Vata il dosha del movimento

Vata il dosha del movimento!

vataLa parola vata significa letteralmente “ciò che  si muove”.

Vata è composto dall’unione degli elementi Etere e Aria.

Nel corpo umano Vata è strettamente legato al sistema nervoso e corrisponde al piano spirituale ed energetico. Il suo principio è l’ariosità, il movimento; la sua sede all’interno del corpo si trova sotto l’ombelico, nella zona del colon.

Vata contempla leggerezza, rapidità mutevolezza, mobilità, freddezza e secchezza. Le persone in cui  Vata predomina parlano molto in fretta, sono irrequieti, incostanti, impazienti, inaffidabili; sono persone di corporatura minuta, con la pelle scura, olivastra, tendono ad avere occhi piccoli, bocca piccola, capelli secchi, estremità fredde, mani nodose con le vene evidenti.

Le persone in cui Vata ha la maggioranza, hanno una digestione troppo veloce, che produce “aria” nella pancia; le donne soffrono di mestruazioni irregolari, anche l’intestino è irregolare; l’appetito può essere squilibrato, fino all’anoressia. Vata è anche responsabile del movimento degli arti, dei muscoli, del fluire dello sperma, dell’urina, della defecazione, degli impulsi nervosi, della peristalsi intestinale, del movimento dell’apparato respiratorio e circolatorio.

Le persone in cui predomina vata hanno una mente creativa, pensieri veloci, stati d’animo mutevoli, velocità nell’apprendere e rapidità nel dimenticare.

Vata è considerato responsabile anche del movimento degli altri due dosha.

Anche vate può essere squilibrato e può perdere l equilibrio a causa dell’assunzione di cibi secchi, freddi, in piccola quantità e leggeri, a causa di troppa indulgenza nel sesso e nelle veglie notturne, a causa di trattamenti sbagliati, di eccessiva eliminazione di  sangue, di abuso di diete dimagranti, di eccessivo saltare, viaggiare ed esercitarsi fisicamente, di troppa attività, a causa dell’impoverimento dei tessuti a causa dell’eccessivo dimagrimento dovuto a preoccupazioni, dispiaceri e malattie, a causa di un letto e di una sedia scomodi, a causa di rabbia, sonno diurno, paura, soppressione dei bisogni naturali, indigestione, percosse, digiuni, traumi nei punti marma (punti vitali).

Quando Vata è in squilibrio compaiono  sintomi come l’insorgere di dolori di vario tipo, disturbi del sistema nervoso fino al livello più sottile, con malattie neurologiche o spirituali, paralisi, pelle e mucose secche, feci dure, scarsa produzione di urina, articolazioni rigide, distorsioni, insonnia, meteorismo, stipsi e singhiozzo.
Nell’universo  sempre secondo gli antichi scritti  governa la formazione delle nubi, fa cadere le piogge, fa schiudere i germogli, toglie l’umidità, trasforma. Quando non è in equilibrio erode i monti, scuote gli alberi, fa tremare la terra… Lo riconosciamo nella stagione autunnale e tutto l’inverno.

Secondo quindi le teorie ayurvediche per riequilibrare vata  va bene tutto ciò che è caldo, lento, pesante, dal cibo alle attività, riscoprendo in noi l’antica saggezza e il buon senso.

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